L’accordo sportivo di Esperia ed Olimpia costituisce un ritorno alle origini.
Circa 70 anni fa, provenienti dall’unico ceppo rappresentato dall’Aquila di Mario Mura e grazie a sportivi appassionati e lungimiranti, quali Mario Siddi e Bebi Mosca, l’Esperia e l’Olimpia iniziarono la loro grande storia, che le ha viste divenire in breve tempo le due società cestistiche più importanti della città di Cagliari.
Una storia piena di protagonisti d’eccellenza, che hanno militato in entrambe le compagini, una storia ricca di sfide all’ultimo sangue per il primato cittadino, sia nei campionati giovanili che nazionali, e contrassegnata da palazzetti pieni di migliaia di appassionati, che non si perdevano neppure le finali dei campionati studenteschi.
Perché la pallacanestro a Cagliari ha sempre contato tanto, non come il Cagliari di Gigi Riva, che era pure un nostro fan, ma tanto!
Sono passati tanti anni, sono giustamente mutati gli interessi e le passioni dei nostri giovani, accelerati dalla tecnologia, e tante cose sono cambiate.
Tutto ciò impone di guardare lo sport con occhi diversi, privilegiando una piena e reciproca collaborazione.
La circostanza che le due società siano oggi seguite da grandi amici, tanti dei quali, nel loro percorso sportivo, hanno vestito sia i colori bianco verde che quelli granata, ha costituito un’occasione troppo ghiotta per avviare una nuovo periodo.
La sensazione è quella di un fiume che ritrova il suo letto dopo anni di siccità.
Si ritorna insieme a quel ceppo originario: chi ha passione si metta a servizio per quel che può, di un progetto comune, di un orizzonte più ampio, per far sì che le future generazioni si appassionino ancora nel modo giusto e con nuovi stimoli a questo meraviglioso sport.
Dario Corsi
Tonio Cinus